Quanto costa un videomaker a Milano?

Milano è il cuore pulsante dell’economia e della creatività in Italia, un ambiente in cui la comunicazione visiva gioca un ruolo chiave. Per le aziende che vogliono raccontare la propria storia o promuovere i propri servizi, collaborare con un videomaker professionista può fare la differenza tra un contenuto standard e un messaggio che cattura davvero l’attenzione.

Ma quanto costa un videomaker a Milano?

Il costo di un videomaker a Milano può variare significativamente in base a diversi fattori:

  • Tipologia di servizio richiesto: dai video corporate ai videoclip promozionali o eventi aziendali.
  • Durata del progetto: progetti più complessi che richiedono riprese multiple e montaggi sofisticati hanno costi maggiori.
  • Esperienza del professionista: un videomaker con un portfolio solido e anni di esperienza ha un costo più alto ma garantisce risultati superiori.

In media, il costo per un progetto può partire dai 600€ ai 2.000€ o più, a seconda delle esigenze specifiche.

Servizi inclusi

Un videomaker professionista offre una gamma di servizi che vanno oltre la semplice ripresa video:

  • Consulenza iniziale e definizione del concept.
  • Riprese in alta qualità con attrezzature professionali.
  • Editing e post-produzione con software avanzati per effetti, colori e suono.
  • Possibilità di gestire animazioni o grafiche personalizzate.

Perché scegliere un professionista?

  • Esperienza e competenza: Un professionista sa come catturare l’attenzione del pubblico attraverso immagini curate e un montaggio strategico.
  • Impatto visivo elevato: Video di alta qualità aumentano la percezione di professionalità del brand.
  • Risparmio di tempo e risorse: Affidandoti a un esperto, eviti errori e ottimizzi il processo di produzione.

Vantaggi per le aziende

Investire in un videomaker non è solo un costo, ma un’opportunità per:

  • Differenziarsi dalla concorrenza.
  • Raggiungere nuovi clienti con un messaggio chiaro ed emozionante.
  • Migliorare la reputazione aziendale attraverso contenuti visivi di qualità.

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Tre spot web-commerce, tre pensieri a confronto. Eppure tutti ottimi ed azzeccati! ma qual’è il più efficace?

Come in un film di Sergio Leone, i tre contendenti sono in uno stallo alla messicana, ognuno con un ottima arma carica e puntata verso… la TV. Ma quale di questi spot è il più accattivante o per meglio dire “convertivo”, capace di trasformare l’informazione in clic-to-do ?

Proviamo a riguardarli e parlarne per… 60 secondi, il tempo di una  riflessione. Non ci addentreremo ( sennò facciamo notte ! ) nel disquisire se fanno parte di una comunicazione qualitativa o continuativa. ( come dici? non sai di che sto parlando? b’è allora faresti bene a rileggere questi due miei vecchi ma sempre attualissimi articoli che evidenziano bene cosa sia l’una, la videocomunicazione continuativa, e l’altra, la videocomunicazione qualitativa.

Ci soffermeremo invece solamente sulla loro estetica. Partiamo dal primo, partiamo dal più “vecchio” che se non sbaglio è VINTED!

Due cose saltano subito all’occhio: lo stile, finto casual, quasi fosse un video autodidatta, desideroso di fare il verso ai migliori influencer ed alle loro promozioni attraverso i loro canali e L’inquadratura, diretta al volto del soggetto, a volte imita addirittura l’inquadratura del cellulare. Fin qui un ottimo ma strausato escamotage per rendere il video più diretto e moderno. Ma il sottile è davanti a noi: da un po’ di tempo infatti, molte agenzie di comunicazione stanno rompendo gli schemi inserendo persone / facce più normali e meno esageratamente belle e perfette. Questa linea permette all’utente di identificarsi perchè al suo pari o meglio ancora di criticare silenziosamente l’estetica del protagonista del video. Questo, porta inconsciamente l’osservatore ad esprimere un concetto automatico ma molto ambito dalla comunicazione di sempre: “se lo fa lui, lo posso fare anche io!”

Giungere a tal traguardo significa aver fatto 13, perchè significa aver inserito il tarlo del desiderio di provare a nuovi utenti o potenziali clienti.

Poi ci sarebbe tanto altro da sottolineare che rende il tutto artificioso, ma solo agli occhi di chi del settore, perchè per gli altri è semplicemente ed istintivamente “corretto”: come il ripetersi delle tonalità dei colori in giro per la stanza il pandan con il verde della felpa della nostra ragazza e del logo dell’app, l’espressività della recitazione assolutamente ottima che combina  ottima dizione e soprattutto un testo semplice ed efficace. Tutto questo rende lo spot scorrevole e chiaro dall’inizio alla fine, per non parlare delle grafiche che sicuramente sono giuste, al punto giusto, ne troppe, ne poche.

Questo per dire cosa? b’è innanzi tutto non dico che i personaggi scelti siano “brutti” o altro, lungi da me! Ma che sono espressivamente e stilisticamente meno tirati o esageratamente belli da sembrare loro stessi fuori luogo, inotre come spesso spiego ai miei clienti, le parole contano tantissimo in uno spot parlato: non possiamo pensare di inventarcele lì al momento o peggio ancora di ripetere a romanzina tutto ma proprio tutto il sistema di funzionamento del nostro prodotto ( vedi infatti che in questo caso si specifica solamente l’effetto, le azioni principali insomma, non si perde in ciò che l’utente si suppone sappia già fare). Quindi gente, se non siete dei volti da rotocalco ma neppure da rottamare, se sapete spendere due parole comprensibili, allora si, potete metterci la faccia! e fare anche voi il vostro spot.. ma mi raccomando, le due cose non possono essere l’una meno importante dell’altra!

Ora passiamo al secondo spot: WALLAPOP! riguardiamo la sua pubblicità in 30 secondi.

Non lo nego, adoro questo spot. E’ fatto davvero bene ed è sicuramente uno di quei video che, seppure non amo dirlo, ma può farci esclamare quel famoso WOW che così ingenuamente viene richiesto da molti clienti come se fosse un opzione inseribile nel preventivo! ( come dici? vuoi sapere come calcolo il preventivo? leggiti questo mio articolo: preventivo video aziendale).

L’effetto wow, lo ribadisco, non è un opzione opinabile, ne in fase di preproduzione ne in post, è un effetto estremamente soggettivo e personale che nella maggior parte dei casi, non combacia mai tra cliente e creatore video.

Personalmente però, questa pubblicità a me ha fatto scattare il famoso “wow”. Perchè? perchè innanzi tutto è geniale, fin dai suoi attimi introduttivi. La ragazza che in questo caso è volutamente più curata e tirata della precedente, si volta dall amico, o meglio verso una lampada sparaflesciata in viso con diffusore che le schiarisce il volto in ottimo stile fotografico, facendoci entrare mentalmente in un clima quiete e disteso, tipico della quotidianità di casa, per poi sconvolgerci con l’ingresso di una musica in stanza, prima soffocata, poi a pieno volume, come una banda di ottoni a piena forza a rappresentare la felicità della stessa nell’aver scoperto un modo facile ed economico per fare soldi.

Dopo questo attacca un balletto stile tik-tok, eppure attenzione: il soggetto rimane sempre e costantemente il cellulare. Dai primi istanti ai movimenti del braccio, per non parlare della scelta delle inquadrature, prima da terra, poi alta e così via con un B-roll scivolando sul corridoio della casa dove lei entra d’effetto pattinando sul parquet, per poi tornare al cellulare ( non dimenticatelo, il vero soggetto del nostro spot ), cambio di inquadratura e, chicca non da poco quasi a fare il verso agli altri concorrenti, soffiando la canna della pistola – cellulare, e leggero lampo sulla fotocamera.. “colpiti e distrutti”. Nuovamente B-roll e via con il multipersona ed un simpatico co-protagonista in vestaglia e ciabatte preso alla sprovvista, che giudicherei oscar alla simpatia come coprotagonista di scena :-D e via fino alla fine: geniale l’idea del disco che prende vita, l’inquadratura di lei a volo d’angelo in pieno stile American Beauty etc etc.

insomma a mio avviso, davvero un ottimo prodotto video. complimenti.

Infine non poteva mancare subito.it che, dopo anni di silenziosa comunicazione, torna alla ribalta:

Subito ribadisce “subito” un suo concetto: noi siamo un app Italiana, per gli italiani. E lo fa con la giusta ironia prendendo in giro i nostri stereotipi più classici, dal genovese con il braccino corto, i napoletani con la pizza, trentini con le montagne e le caprette e chi ne ha più ne dica. Questo spot e questo nome a differenza dei precedenti non deve spiegare o informare chi sia o a cosa serva, infatti l’intro dei loro spot, sottolineano un “problema”, come in questo caso l’immensa quantità di prodotti inutilizzati da smaltire, per poi arrivare alla soluzione, ovvero subito, che ti permette di farlo, risolvendo uno dei bug che affligge ( o meglio affliggeva ) l’app , ovvero l’incertezza delle transizioni di vendita. Ed ecco che infatti, subito mette sotto luce questo fatto, la possibilità di spedire e di conseguenza vendere senza pensieri, ovunque, con la tranquillità di una garanzia di scambio merce-moneta offerta da subito.it . Aggiungerei “finalmente”.

Per il resto, lo spot ben fatto, ma nulla di particolarmente originale, il targhet è intuibilmente più grande e maturo rispetto ai precedenti due ed infatti anche il linguaggio comunicativo usato è di vecchio stampo con un ironia tardo anni novanta, ma perfetto per le persone che dobbiamo andare a pescare ;-)

Quindi Fede? chi vince questa sfida tra i migliori e più prestanti spot di web-commerce?

B’è, signori e signore, il vincitore è … Nessuno! perchè sono tutti e tre degli ottimi spot, ben curati, pensati e perfettamente costruiti per un pubblico preciso: giovani e giovanissimi per il primo, meno giovani ma sicuramente non Boomers il secondo, mentre il terzo, b’è, direi per la “generazione di subito”, coloro che già dai primi tempi di internet usavano questa storica piattaforma per vendere e/o acquistare prodotto online usati… tra cui anche me.

Se vi ha divertito questo breve excursus pubblicitario, se desiderate conoscere di più o meglio ancora, volete realizzare il vostro spot, non dimenticate di condividerlo e di contattarmi, io sono Federico e come spesso mi piace firmare #lofacciodimestiere.

Quanto costa un videomaker a Milano?

Quanto costa un videomaker a Milano? Milano è il cuore pulsante dell'economia e della creatività in Italia, un ambiente in cui la comunicazione visiva gioca un ruolo chiave. Per le aziende che vogliono raccontare [...]

Preventivo video aziendale

Quanto costa chiedere un preventivo video aziendale ad un videomaker professionista? E’ possibile richiedere un preventivo video online? quanto tempo richiede il montaggio video per essere consegnato e poterlo poi pubblicare nella mia pagina?

Fase uno: il primo contatto!

Come contattare un videomaker? attraverso internet siete giunti alla mia pagina, vi siete fatti un idea dei miei lavori ed ora vorreste un primo contatto. Come avrete già notato, il mio form contatti è praticamente ovunque ( si, è una scelta di Funel un pò aggressiva, ma vi assicuro davvero studiata e pensata ) , compilarlo richiede davvero poco tempo, basta inserire qualche dato per poter essere ricontattati, scegliendo la sezione per la quale si desidera un preventivo. Qualche riga per spiegarmi chi voi siate ed il gioco e fatto! Appena avrò un attimo di quiete e tempo passeremo alla fase due… La chiamata!

FASE 2: La chiamata!

Detta così è una scena davvero triller.. ma in realtà è più una clip comica :-) . Spesso è una semplice telefonata,  io propongo sempre una video chiamata conoscitiva, di solito realizzata tramite skype, o Zoom oppure anche via whatsapp. Questo per poterci vedere di persona ed abbattere così le distanze!

Di cosa parleremo? In gergo la definisco un“intervista preliminare” perchè oltre a capire di cosa avete bisogno, ascoltare le vostre richieste e necessità urgenti, cercherò di capire chi siete, cosa producete o vendete, ma soprattutto perchè avete necessità di realizza un video. Sembra banale, ma questa chiamata è propedeutica  a tutto ciò che affronteremo in seguito. Quando si è a chilometri di distanza infatti non è così facile entrare nelle mille sfaccettature di mercato di una zona, ad esempio, un piccolo commerciante di bigiotteria a Milano avrà differenti richieste di un suo collega residente a Napoli, seppure il prodotto è lo stesso, il cliente medio è differente, con richieste differenti. Il modo più efficace quindi è approfondire il tutto “intervistandovi”, vestendo i panni dell’assiduo curioso che vuole conoscere tutto, ma proprio tutto!

FASE 3: il preventivo!

Ma come: per avere un costo per un video aziendale è necessario fare tutti questi passaggi? Assolutamente si! Un video non è un prodotto che si realizza come una batteria di pezzi, è una creazione speciale che rappresenta chi la produce e chi la richiede. E’ un piccolo prodotto artistico e come tale ha i suoi tempi di gestazione. Spesso molti clienti mi contattano chiedendomi di realizzare un video “come quello visto in TV”, o come la clip del loro competitor o che hanno trovato cercando in rete. Ancor più facilmente la loro idea è un mix di tre o quattro situazioni opposte e differenti che messe assieme sembrano, ai loro occhi, la soluzione perfetta e ( questa parte ancora la debbo capire… ) facilissima da realizzare… “infondo son 4 clip da montare assieme, no?”.

Personalmente arrivati a questo punto, significa che mi sono preso del tempo per studiare il vostro settore, guardare e conoscere la vostra attività, come ha comunicato e come comunica ad oggi, realizzando uno screening il più possibile approfondito della vostra immagine,  avrò osservato i vostri competitor ed altre situazioni affini e avrò realizzato delle idee da potervi proporre, magari partendo dalla vostra iniziale, semplificandola o arricchendola  nei punti dove ritengo necessario per costruire un messaggio video che “funzioni”.

Questa terza Fase è importante farla parlando di persona, vedendosi nei vostri uffici o nei miei, oppure video chiamandoci! questo perché vi mostrerò le mie proposte aiutandomi con immagini e clip video utili per farvi comprendere la strategia comunicativa video che ho immaginato per il vostro scopo. Un video clip non è mai, e dico mai, a se. Anche se siete la bigiotteria di Milano! Che sia una clip pubblicitaria mirata per l’occasione o una di tante, siete sempre sotto gli occhi dei vostri clienti e questa immagine siete voi!

Ok, tutto molto bello, ma quanto mi costi?

Veniamo ai numeri:  Scrivermi e sentici telefonicamente, ovvero fase uno e due… non costano nulla ( ci mancherebbe ! ) sarà per me un piacere potervi conoscere e scambiare quattro chiacchiere che molto spesso chi mi ha conosciuto, ha ritenuto molto utili ed interessanti, perché in un modo o nell’altro hanno iniziato a capire meglio di cosa avessero bisogno come attività e tante altre piccole informazioni.

Mentre per fase tre ? Qui vi è già un lavoro, seppur di superficie, uno studio operativo per poter entrare nel vostro “point of view”.
Le soluzioni proposte sono due:

  • VIDEO CALL questa è prediletta da molti perché gratuita. Anche se da parte mia vi è un investimento di tempo ed impegno nel costruire il vostro studio e preventivo, preferisco non chiedere compensi. La video presentazione abbatte le nostre distanze, permette di incastrare meglio gli appuntamenti e ci consente comunque di presentarvi la mia idea visivamente. Solitamente non dura più di un oretta, e per intenderci comprende:
    appuntamento in web chat con me o collega esperto
    presentazione del preventivo/idea pensato per la vostra pubblicità video
  • PRESENTAZIONE DI PERSONA  Che sia il vostro staff o il mio a raggiungere i nostri reciproci uffici, in questo caso inseriamo un prezzo di servizio di c.a. 400 euro. Esso comprende:
    incontro aziendale con presenza mia o di un mio collega all’incontro
    presentazione della proposta video e della relativa strategia comunicativa pensata in linea con lo spot/video ( presente solo in questa opzione )
    tutto il tempo necessario per approfondire, chiarire o perfezionare assieme il vostro progetto.

Ovviamente, per chi sceglierà poi di scommettere insieme e realizzare lo spot video, il costo della presentazione verrà integrato nel costo finale, integrandosi con il prezzo finale, in virtù della nuova collaborazione video appena iniziata!

Ora non hai più scuse: non ti resta che scegliere come contattarmi scorrendo nel form a piè pagina, oppure cliccando sull’apposita pagina contattami dalla quale scrivermi o segnarti il mio numero per una prima chiamata, oppure usa la chat box di whatsapp per lasciarmi un messaggio veloce! In ogni caso provvederò a risponderti per conoscerci meglio.

Se vuoi conoscermi meglio, sfoglia la mia lista servizi video o i miei servizi fotografici, perché la comunicazione è fatta non solo di video, ma prima di tutto, di immagine. Ti aspetto!

Una delle domande che più spesso mi vengono rivolte dai nuovi clienti sono appunto: quanto costa chiederti un preventivo video per la mia azienda? oppure, quanto tempo è necessario prima che riceva una proposta video per la mia campagna pubblicitaria? Domandare è lecito, rispondere è cortesia, per cui ho deciso di scriverci un piccolo articolo veloce, da leggere in un minuto ;-)

Se ti sei imbattuto in questa pagina e non sai chi sia Federico Lucarini ( ovvero me ) clicca sul mio nome e scopri cosa faccio nella vita ! poi però torna qui a finire di leggere l’articolo…

Vi parlerò ora del mio modus operandi, ovvero di come io affronto tale richieste e di quanto “chiedo” per potervi rispondere. Per tanto, se altri colleghi non ritengono adatto tale mio approccio, b’è scegliere di offrire metodi ed offerte differenti sono la linfa vitale del commercio, e per fortuna, non ci sono metodi corretti o metodi sbagliati!

Video fai da te o video professionale? 10 domande da 90 secondi ? per fare la scelta giusta…

Domanda n. 3

Quante inquadrature per un video ?

Bella domanda! Tutto cambia in base a ciò che ovviamente vogliamo realizzare. Se volessimo dei dinosauri che riempano il nostro locale, b’è facciam prima a chiedere a Spielberg un aiutino.. se invece riusciamo a fare tutto con ciò che abbiamo già in negozio, il discorso cambia.

Premettiamo che abbiate già un cellulare di ultimo grido, che lo abbiate acquistato con una bella fotocamera proprio con questo scopo, ammettiamo anche che abbiate un bel locale che nel tempo avete decorato ed abbellito e che ora è il perfetto scenario delle vostre clip. Il punto di partenza per fare da se è buono.

Per poter comprendere se potete procedere in autonomia, dovete capire con quante immagini riuscirete a comporre il vostro video. Meno saranno, più probabilità avrete di realizzare un buon prodotto:

RISPOSTA : 1 sola immagine/inquadratura = fai da te!
Posizionate bene il vostro cellulare, curate ancor più lo sfondo che contorna la vostra persona o l’azione che avete scelto di riprendere, imponete il massimo silenzio in stanza e… azione! se tutto andrà per il verso giusto, sarete stati capaci da soli di realizzare il vostro tutoria, la vostra promozione o il vostro intervento anche in live streaming dal vostro ufficio o cucina.

RISPOSTA : Più di un immagine/inquadratura = professionista !

Quando il lavoro necessita di una composizione video, che vada oltre una singola immagine, è meglio che a dirigere il gioco ci sia qualcuno che possa farlo per voi, sia per la velocità che gli compete, essendo un professionista appunto, sia perchè conoscerà le regole video che distinguono un mappazzone da un video ben fatto e funzionante.

Perciò, se siete indecisi ancora su quali e quante riprese realizzare per raccontare il vostro messaggio, o se invece lo avete ben chiaro ma sono più di una singola, forse una chiamata anche in videochat con me potrebbe esservi molto utile per schiarirvi le idee…

Bene! se siete giunti fino a qui, allora avete vinto tutti gli altri consigli in un unica chiacchierata gratuita assieme. Contattami e ne riparleremo specificatamente per la vostra attività!

#lofacciodimestiere #videomaker #fotografo #videoaziendale

Quanto costa un videomaker a Milano?

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ManoMano.it finalmente una pubblicità ironica in Italia

Già tempo fa vi parlai della difficoltà tutta nostrana, nel riuscire ad essere ilari negli spot televisivi nazionali. Tutte le nostre pubblicità giocano ( o giocavano ) su battute o sketch con una comicità studiata e ponderata, mai troppo offensiva, mai troppo nuda e cruda.

Pensiamo ad esempio allo spot Buondì Motta di cui ho parlato in un articolo nel mio blog, di sicuro impatto, a tratti comico ma soprattutto scenico, eppure forse lo spot più simile ad una comicità tutta British, ironia famosa all’estero ma completamente assente qui da noi.

E poi escono loro: ManoMano.it, un sito, forse uno dei tanti, sicuramente un servizio che non è mancante nel ventaglio di internet per la rivendita di “aggeggi per cose da bucare” o “cose da riparare” [cit.] , ma lo fanno innanzi tutto differenziando quella che è la loro pubblicità, utilizzando quello che in gergo tecnico chiamiamo linguaggio, parlando direttamente alla pancia della loro clientela con un espressività lessicale diversa, originale e soprattutto tremendamente in linea con la cultura popolare odierna.

Si, cultura popolare odierna! Ovvero quella ironia di cui oggi siamo capaci di apprezzarne le sfaccettature, mentre prima, i nostri genitori ( anni 80/90 ) non ne erano capaci ed ancora oggi non lo sono. E’ l’ironia televisiva che il Trio Lopez, sperimentava 40 anni fà, ironia che Aldo, Giovanni e Giacomo, misero in scena nei lontani anni 90 con i loro film cult, e che oggi i The Jackal e tanti altri stanno sfruttando per strappare una risata attraverso social e tv.

In altre parole sto parlando della de-romanticizzazione dello stereotipo dello spettatore medio, un passaggio che vedeva inizialmente il preconcetto di non prendere mai in giro il telespettatore durante uno spot televisivo promozionale, ma ritenerlo sempre capace ed intelligente, seppur velatamente, fino ad oggi in cui segnali di cambiamenti di tendenza sembrano proprio essere sperimentati prima ed applicati ora, nel convincere lo spettatore proprio ironizzandoci su.

Se ieri, la tv presentava lo “stupido” come un personaggio che non ci assomigliava, ma era appunto l’icona di cui ridere, oggi lo “stupido” è diventato la rappresentazione di noi stessi, ci immedesimiamo in esso e ridiamo dei nostri errori. Caso comico emblematico è la comicità di Paolo Villaggio: riso e amato da più generazioni, ma capaci di ridere con lui in modi differenti, dai più anziani che ripensando alla comicità di Alvaro Vitali alias Pierino, ovvero un soggetto comico inusuale da cui non prendere esempio ma di cui ridere, i giovani di oggi, perché era la fotografia nuda e cruda dello stereotipo italiano in cui riscoprirsi nel bene o nel male.

La comicità televisiva ad oggi è cambiata, ripensiamo ai programmi più in voga da quando eravamo bambini partendo da Drive In, L’ottavo nano, Mai dire Goal, Zelig, e forse ad oggi Propaganda Live con la loro comicità pungente basata proprio sulle deficienze via social. Seppure sempre con garbo, notiamo comunque un crescendo di ilarità cruda e diretta che ci ha educati “a prenderci in giro” a ridere di noi stessi, a vaccinarci se possiamo usare questo termine, dal cliché culturale pubblicitario imposto da Carosello, in cui la regola era appunto sempre il binomio tra prodotto da non scegliere descritto con ironia, e la scelta giusta, enfatizzato con le migliori parole e complimenti.

In altre parole si è passati dal “prendere in giro” al prendersi in giro”. Ma non è forse questo un segno di maturità da parte di una cultura?

Ci son dovuti arrivare per primi i nostri cugini francesi con il sito ManoMano per irrompere nel mercato con un ironia simile, ma lo hanno fatto consci che il terreno era predisposto ad ascoltare, capendo che vi era una modalità pubblicitaria ancora vergine attraverso la quale potevano differenziarsi dalla competitività, hanno in pratica innestato quell’ironia che Macio Capatonda aveva promosso in Italia qualche anno fà, con i finti spot di Piccol, con un prodotto di tutto rispetto. ed essendo forse i primi ad averci investito seriamente si prendono anche il merito ed il riconoscimento.

Ora spero che qualcuno proponga anche la comicità delle Doritos americane… sappiate che lo spot di Rocco Siffredi e delle San Carlo ha saputo si fare breccia, ma il taglio doritos ancora manca ;-).

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DOMANDA

Se vi state domandando se è il caso di contattare un professionista per realizzare la vostra clip video e promuovere così il vostro brand, ma siete indecisi, allora la giusta domanda da porsi non è “quanto mi costerà” ma piuttosto domandatevi:
Quanto tempo ho a disposizione da dedicare per realizzare il mio video?

RISPOSTA : Tutto il tempo che serve = Fai da te !
Per realizzare un video come spesso dico a tutti non basta cliccare rec; non è un discorso solo di attrezzatura, ad oggi molti smartphone hanno qualità più che ottime per il mondo web. Per preparare un video si inizia da una buona idea! Ma quanto tempo serve per avere una buona idea? Sorpresa: molto più di quanto pensiate. Inoltre, una volta pensata, domandatevi : la mia idea è realizzabile? Organizzare il tutto per realizzarla, preparare la location, le persone coinvolte, quante clip girare senza dimenticare ogni piccolo particolare. Ricordatevi che gli errori rimangono più in mente nel tempo che le belle cose. Ma se avete tutto il tempo che desiderate per potervi preparare, allora non preoccupatevi: potete provare, sbagliare, riprovare, sbagliare e riprovare tutte le volte che vorrete.

RISPOSTA : Poco tempo, perché il video vi serve ma non potete lasciar perdere il lavoro = Professionista !

Un professionista non è un nemico che spulcia i soldi per fare un clic sulla videocamera, ma è un partner con cui confrontarvi, parlare e spiegare cosa desiderate ottenere, il videomaker spende tempo e impegno per cercare di conoscere i vostri competitor, gli interessi dei vostri clienti e il metodo comunicativo migliore per la vostra attività. Vi proporrà soluzioni ed idee che voi dovrete scegliere, approvare e permettere di realizzare. Poi organizzerà per voi la location, le luci, la ricerca del personale utile alle scene, si occuperà poi di montare il video e post-produrlo con un tocco grafico finale.

In media, per una piccola azienda o un piccolo locale il lavoro impiegato è di circa 1 settimana piena.

Allora, quanto tempo avete voi per realizzarlo?

Bene! se siete giunti fino a qui, allora avete vinto tutti gli altri consigli in un unica chiacchierata gratuita assieme. Contattami e ne riparleremo specificatamente per la vostra attività!

#lofacciodimestiere #videomaker #fotografo #videoaziendale

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DOMANDA n. 1
quanti video pensate di riuscire a realizzare per la vostra attività nei prossimi… 6 mesi?

RISPOSTA : 1 video in mente? = Professionista !
Se state pensando ad una singola clip che possa rappresentarvi per tutta la stagione o per l’anno a venire, b’è forse è il caso che quel video sia fatto davvero bene! questo perchè sarà l’unico vostro biglietto da visita per tutte le vostre sfaccettature di attività; Ma perché?

Immaginate di essere un ristorante che per far conoscere il proprio nome ai propri clienti ha deciso di mettere un banchetto di assaggi finger food lungo la via principale della città ma può solamente far assaggiare un unico piatto. Oggettivamente ha a disposizione una sola occasione per convincere i passanti, in un caso simile è meglio che quell’unico assaggio sia al top! perché nei pochi attimi di passaggio dovrà assolutamente colpire la curiosità dei passanti!
Sono convinto che se siete ristoratori, non avrete problemi, ma se il piatto o il drink è la vostra pubblicità video? forse è meglio che la prepari qualcuno.. del mestiere. Siete d’accordo?

RISPOSTA: 10 video ( ovvero 1/2 al mese o 1 alla settimana)? = fai da te!
Se invece avrete la possibilità di realizzare più video e avete deciso di promuovervi costantemente con questa modalità, allora il rischio di produrre qualcosa di imperfetto sarà compensato dalle occasioni per potervi migliorare di volta in volta. Per rifare l’esempio di un piatto, immaginate che l’idea di promuoversi in città sia ripetibile con costanza nel tempo. Se il primo giorno non avete ricevuto consensi, farete ammenda, raccoglierete i consigli e correggerete il piatto, occasione dopo occasione riuscirete a realizzare una ricetta sempre più perfetta e convincente. Vien da se che maggiore sarà la frequenza con cui poter sperimentare, maggiore sarà la vostra capacità di convincimento.

Un professionista realizza il suo piatto ogni giorno, si confronta con i passanti ed i loro feedback ogni giorno, per cui se avete un unico video da poter realizzare per comunicare, meglio investire qualcosa in più e non sbagliare la vostra uscita. Se avrete tempo e modo per imparare dai vostri errori, allora provate, provate e provate!

Bene! se siete giunti fino a qui, allora avete vinto tutti gli altri consigli in un unica chiacchierata gratuita assieme. Contattami e ne riparleremo specificatamente per la vostra attività!

#lofacciodimestiere #videomaker #fotografo #videoaziendale

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Vorresti richiedere un preventivo video online gratis, ottimizzando il tuo tempo per capire se la tua idea è realizzabile, se è buona e potrebbe funzionare sul mercato? ma soprattutto vorresti sapere quanto potrebbe costare?

In questo durissimo periodo di crisi causa Covid-19 ho deciso di  lanciare una proposta che spero possa piacervi e piacere a tutti coloro che come me, sono costretti a rimanere con le braccia conserte aspettando che la tempesta passi, ma sono anche convinto che appena tutto questo sarà davvero finito ( #andratuttobene ) essere reattivi e rilanciare la propria attività attraverso la vostra comunicazione, saprà darvi una forte spinta per recuperare il tempo perduto.

Ho deciso di offrire gratuitamente a tutti voi una consulenza, ovviamente via internet, in cui potremo parlare dell’ idea video per la vostra attività, capirne la fattibilità, i costi e la sua efficacia sul mercato comunicativo. Così facendo, avremo già sviluppato un passaggio fondamentale del processo produttivo: quello di conoscerci e di sviluppare insieme l’idea, ed il giorno in cui torneremo nuovamente all’aperto, saremo pronti per realizzare subito la pubblicità utile per la vostra attività.

Come funziona?

Dietro al vostro preventivo non c’è una macchina, né un call-center internazionale con risposte preconfezionate, bensì una persona in carne ed ossa, me, e visto che non ho il dono dell’obiquità :-D basterà scrivermi un messaggio tramite form, whatsapp o contattandomi telefonicamente e prenoteremo un appuntamento via web all’orario migliore per voi per fare una bella chiacchierata insieme.

Il mio lavoro è visibile, significativo, spesso determinante… ma rispetto a molti altri lavori è “impalpabile”, come lo sono ad esempio una casa, o un auto nuova etc. Ecco perché il suo valore viene quantificato in tempo, creatività, studio ed esperienza. Tutte queste cose insieme, permettono a noi professionisti di dare un costo al nostro lavoro, ed ecco perché tengo a sottolineare il valore dell’offerta che ho scelto di offrire: la mia esperienza in campo di video comunicazione a titolo gratuito per rilanciare al meglio la vostra attività, ed insieme vinceremo anche questa guerra al virus!

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