Quando è il caso di affidarsi alla realizzazione di un video clip emozionale oramai conosciuta da tutti come video aziendale emozionale? Cosa deve essere trasmesso in chiaro per poter raggiungere bene l’emozionalità del nostro ascoltatore e bucare lo schermo? Ci sono immagini emozionali che rendono il video emozionale o un video di presentazione aziendale non vince se è troppo slegato dal concetto di corporate video?
Recentemente ho avuto una piacevole chiacchierata con un mio cliente a cui ho proposto una scelta tra due tipologie di video per promuovere il suo marchio in rete: la prima opzione era legata ad un video con storytelling emozionale, con una storia, un protagonista ed un finale ovviamente legato al messaggio già scelto insieme in fase di studio, ed una seconda opzione sempre legata ad un concetto di video emozionale ma molto più costruito sul campo e con le sue attività, meno inventato, ma allo stesso tempo capace comunque di sottolineare maggiormente la parte sensibile ed emozionante del suo lavoro, rispetto al lato tecnico e puramente commerciale.
Nel suo caso infatti, ho potuto appurare dopo attento studio dei competitor (e dopo aver stabilito se si trattasse di una comunicazione qualitativa o continuativa , leggete in caso vi fosse sfuggito in precedenza ), che un video in cui si accendessero i riflettori su un lato più emozionale era mancante, per tanto lo avrebbe sicuramente differenziato rispetto a tutti.
La preoccupazione che lo bloccava era legata al fatto che probabilmente si aspettava una proposta video più classica: immagini della sua azienda ( magari con il drone ), scene di lavorazione del prodotto, delle fasi di costruzione e magari.. della consegna al cliente felice.
Ok, posso sicuramente essere di parte e non aver spinto abbastanza nel sostenere le sue motivazioni, ma dovete anche comprendere che se chiamate me, il mio ruolo e puntare su una soluzione che, ovviamente dopo attenta analisi e studio, ritengo essere assolutamente più efficacie e forte rispetto a tutte le altre. Se per tanto il vostro desiderio è avere delle belle immagini da copertina del vostro ambiente di lavoro e di come la macchina lavora per voi, allora potete subito chiamare un bravo ed esperto videomaker o anche un fotografo “riadattato” a questo mestiere che probabilmente otterrete un ottimo risultato qualità prezzo.
Se invece il vostro intento è trasmettere un emozione e creare quindi un Video aziendale emozionale, dovete fidarvi di me.
Fidarsi di qualcun altro è davvero cosa difficile, vi capisco! Ma dopotutto: se dovete operarvi, vi fidate comunque del medico con la mascherina verde o desiderate insegnargli come usare il suo bisturi?
Per tanto, come realizzare un video emozionale efficacie per la nostra azienda, lasciate pure il “bisturi” a quello con la mascherina. Ma come si fa?
Innanzi tutto, abbiamo già detto fra le righe che un corporate puro non è un video aziendale. Questo lo ripetiamo, perché una macchina non sarà mai capace di raccontare la vostra storia, un prodotto non sarà mai capace di trasmettere delle vere emozioni, a meno che esse non siano contestualizzate in una storia.
Per tanto: Creiamo noi la nostra storia.
Un video emozionale ha una storia al suo interno: Ha un protagonista, un soggetto, un antagonista, un obiettivo, una risoluzione dello stesso.. esso infatti è costituito da tante importanti parti che vi farà piacere scoprire essere proprio le stesse che vengono sviluppate in un vero e proprio film.
Spesso molti videomaker tendono a semplificare la loro vita semplicemente dicendo che un video emozionale deve raccontare la vostra storia, quella della vostra azienda, o del vostro prodotto in se. E’ curioso come ciò sia vero ed anche completamente sbagliato.
Non è la vostra storia ad essere emozionale ma il significato che essa stessa trasmette ad esserlo! Facciamo un esempio:
Siete un produttore di cereali, un agricoltore che da anni produce con pazienza e saggezza da generazioni il suo prodotto e che ancora oggi, come allora, produce le stesse cose con passione immutata… Dove sta l’emozionalità in questa breve storia?
In questa canonica situazione, l’emozionalità è in diversi punti: Potrebbe essere nell’amore verso la nostra terra, nella storicità dell’azienda, nella capacità di produrre lo stesso prodotto come un tempo o addirittura nella speranza che un domani sia ancora come oggi.
Un bravo esperto in comunicazione per tanto cercherà di capire con voi, quale di queste fasi è il vostro asso nella manica, la parte che più di tutte vi rappresenta. Cercherà di vivere attraverso di voi questa emozionalità e di approfondirne l’argomento fino a sviscerarne il vero protagonista, non per forza voi stessi, ma magari il vostro prodotto, o la macchina che per prima ne raccoglie il frutto o la sensazione di buono e maturo che portiamo in tavola.
Centrato a questo punto il nostro protagonista va elaborata una storytelling per esso che possa trasportare lo spettatore fin dentro la vostra realtà ma passando da una porta ben precisa. Questo vi permetterà di non perdere l’attenzione di chi vi segue e soprattutto di poter far arrivare con precisione quel famoso messaggio diretto ed emozionale che in tanti propongono ma che aimè in pochi sanno davvero realizzare.
La differenza ora non la farà più la vostra azienda o il vostro know-how , ma bensì il regista che è seduto con voi il giorno della presentazione dell’idea-spot che, attraverso la sua fantasia e il suo personale modo di raccontare, saprà trasmettere per voi il messaggio più efficace e forte per raggiungere il cuore del vostro pubblico ed affiancare il vostro nome.. ad un emozione, creando così quel famoso video aziendale emozionale.
In conclusione un consiglio: uscite fuori dai vostri schemi mentali, lasciatevi trasportare da chi per voi ha inventato uno spot ben diverso e fuori dalla portata dei vostri pensieri per poi e solo allora tornarci e riflettere. Se quell’idea vi è ancora rimasta in testa e per qualche strano motivo vi è piaciuta, allora è l’idea giusta per la vostra realtà, vale sicuramente la pena investirci tempo e denaro per poter iniziare a far parlare di noi, in modi differenti.
Vi lascio con tre link video di tre spot che a mio parere sono pensati e studiati con questo concetto… giusto a scanso di equivoci!
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